La neuropatia ereditaria sensitivo-motoria (HMSN), anche denominata malattia di Charcot-Marie-Tooth (MIM118300), costituisce un gruppo eterogeneo di disordini mendeliani che colpiscono il sistema nervoso periferico motorio e sensitivo. Tale malattia è considerata il disordine neuromuscolare ereditario più comune, con una prevalenza stimata di 1 caso su 2500 nella popolazione. I segni clinici distintivi includono una progressiva ipostenia e ipotrofia dei muscoli distali degli arti, un’atrofia peroneale e piede cavo bilaterale. Questo fenotipo clinico è di frequente associato ad altri sintomi, quali la paraparesi spastica, il ritardo mentale, atassia e disturbi urinari. Le neuropatie ereditarie motorie distali (dHMN) costituiscono un sottogruppo delle neuropatie ereditarie sensitive-motorie, caratterizzato da un prevalente coinvolgimento motorio e un minore o assente interessamento sensitivo. Ad oggi, più di 50 geni sono stati associati alle neuropatie ereditarie sensitivo-motorie e 17 alle forme motorie distali, tuttavia molti geni rimangono ancora sconosciuti. Il presente studio si prefigge di identificare e possibilmente caratterizzare dal punto di vista funzionale, nuovi geni causativi di varianti ereditarie di neuropatia periferica. A tale scopo sono state studiate quattro famiglie in cui erano presenti soggetti affetti da HMSN complesse o dHMN e nelle quali erano state escluse le mutazioni nei geni malattia già noti. Al fine di identificare nuovi geni causativi, in questo lavoro è stata adottata una strategia che va ad integrare l’approccio tradizionale di clonaggio posizionale con il sequenziamento next-generation dell’esoma. Nelle quattro famiglie oggetto di studio, mediante SNPs ad alta densità e marcatori microsatelliti, è stata svolta una analisi di linkage genome-wide e si sono identificate regioni candidate; inoltre per le forme recessive si è proceduto con il mappaggio per omozigosità e l’analisi di identità per discendenza (IBD). In una di queste famiglie, data la ridotta estensione della regione candidata, lo screening mutazionale dei geni candidati è avvenuto per mezzo del sequenziamento diretto. Nelle rimanenti tre famiglie, invece, è stato adottato l’approccio di sequenziamento next-generation dell’esoma, al fine di analizzare tutte le varianti presenti negli esoni codificanti delle regioni in linkage. Il vantaggio di avere un’informazione estesa all’intero esoma ha permesso un’analisi genome-wide meno stringente e la ricerca delle varianti nei geni malattia già noti. L’analisi dell’efficienza di copertura delle regioni candidate ha permesso invece di sequenziare gli esoni poco coperti di queste regioni. Un’approfondita e dettagliata analisi di filtraggio e prioritizzazione ha reso possibile valutare la possibile patogenicità delle varianti e di identificare le migliori candidate. A partire da queste, ulteriori validazioni sono state poi ottenute mediante studi in silico, screening di popolazione di controllo, caratterizzazione di pazienti non imparentati e studi funzionali. Tale studio costituisce il primo step fondamentale per identificare nuovi geni causativi e studiare nel dettaglio i meccanismi alla base delle neuropatie distali. A tale scopo screening genetici su coorti di pazienti e studi funzionali potranno far luce sull’effettivo coinvolgimento di questi nuovi geni candidati nelle neuropatie periferiche.

Identification and characterisation of novel genes in motor neuron disorders

GREGIANIN, ELISA
2014

Abstract

La neuropatia ereditaria sensitivo-motoria (HMSN), anche denominata malattia di Charcot-Marie-Tooth (MIM118300), costituisce un gruppo eterogeneo di disordini mendeliani che colpiscono il sistema nervoso periferico motorio e sensitivo. Tale malattia è considerata il disordine neuromuscolare ereditario più comune, con una prevalenza stimata di 1 caso su 2500 nella popolazione. I segni clinici distintivi includono una progressiva ipostenia e ipotrofia dei muscoli distali degli arti, un’atrofia peroneale e piede cavo bilaterale. Questo fenotipo clinico è di frequente associato ad altri sintomi, quali la paraparesi spastica, il ritardo mentale, atassia e disturbi urinari. Le neuropatie ereditarie motorie distali (dHMN) costituiscono un sottogruppo delle neuropatie ereditarie sensitive-motorie, caratterizzato da un prevalente coinvolgimento motorio e un minore o assente interessamento sensitivo. Ad oggi, più di 50 geni sono stati associati alle neuropatie ereditarie sensitivo-motorie e 17 alle forme motorie distali, tuttavia molti geni rimangono ancora sconosciuti. Il presente studio si prefigge di identificare e possibilmente caratterizzare dal punto di vista funzionale, nuovi geni causativi di varianti ereditarie di neuropatia periferica. A tale scopo sono state studiate quattro famiglie in cui erano presenti soggetti affetti da HMSN complesse o dHMN e nelle quali erano state escluse le mutazioni nei geni malattia già noti. Al fine di identificare nuovi geni causativi, in questo lavoro è stata adottata una strategia che va ad integrare l’approccio tradizionale di clonaggio posizionale con il sequenziamento next-generation dell’esoma. Nelle quattro famiglie oggetto di studio, mediante SNPs ad alta densità e marcatori microsatelliti, è stata svolta una analisi di linkage genome-wide e si sono identificate regioni candidate; inoltre per le forme recessive si è proceduto con il mappaggio per omozigosità e l’analisi di identità per discendenza (IBD). In una di queste famiglie, data la ridotta estensione della regione candidata, lo screening mutazionale dei geni candidati è avvenuto per mezzo del sequenziamento diretto. Nelle rimanenti tre famiglie, invece, è stato adottato l’approccio di sequenziamento next-generation dell’esoma, al fine di analizzare tutte le varianti presenti negli esoni codificanti delle regioni in linkage. Il vantaggio di avere un’informazione estesa all’intero esoma ha permesso un’analisi genome-wide meno stringente e la ricerca delle varianti nei geni malattia già noti. L’analisi dell’efficienza di copertura delle regioni candidate ha permesso invece di sequenziare gli esoni poco coperti di queste regioni. Un’approfondita e dettagliata analisi di filtraggio e prioritizzazione ha reso possibile valutare la possibile patogenicità delle varianti e di identificare le migliori candidate. A partire da queste, ulteriori validazioni sono state poi ottenute mediante studi in silico, screening di popolazione di controllo, caratterizzazione di pazienti non imparentati e studi funzionali. Tale studio costituisce il primo step fondamentale per identificare nuovi geni causativi e studiare nel dettaglio i meccanismi alla base delle neuropatie distali. A tale scopo screening genetici su coorti di pazienti e studi funzionali potranno far luce sull’effettivo coinvolgimento di questi nuovi geni candidati nelle neuropatie periferiche.
31-gen-2014
Inglese
whole-exome sequencing, novel causal gene, mutation, variant, neuropathy
MOSTACCIUOLO, MARIA LUISA
COSTA, RODOLFO
Università degli studi di Padova
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Gregianin_Elisa_tesi.pdf

accesso aperto

Dimensione 2.9 MB
Formato Adobe PDF
2.9 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/81134
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-81134